Le montagne d’Italia: Le Alpi

Le Alpi

Le Alpi

La catena montuosa delle Alpi è la più importante in Italia e in Europa, si estende per circa 1200 km, ha una forma caratteristica a forma di arco e vanta cinque vette sopra i 4000 metri e moltissime oltre i 3000.

Costituiscono il confine naturale con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia.

Le Alpi sono suddivise in:

  • Alpi occidentali che separano il confine tra Italia e Francia e dove si trovano le cime più alte.
  • Alpi centrali che separano l’Italia dalla Svizzera,
  • Alpi orientali che dividono l’Italia da Austria e Slovenia.

I monti delle Alpi più importanti sono il Monte Bianco, il Monte Rosa e il Cervino.

Sono in gran parte formate da rocce assai dure e compatte così che risultano piuttosto resistenti all’erosione. Nelle Alpi orientali, però, ci sono gruppi montuosi, le Dolomiti, costituiti da una roccia più tenera.

Fra le Alpi e la Pianura Padana si trovano altri rilievi, più bassi, chiamati Prealpi.

Sui rilievi più alti, oltre i 3 000 metri di altitudine, sono presenti ghiacciai che si fermano a causa della presenza di nevi che non si sciolgono mai, quindi gli strati di neve con il passar degli anni si trasformano in ghiaccio compatto.

Tali ghiacciai alimentano numerosi corsi d’acqua, essi lentamente erodono le rocce, dando origine a valli fluviali a V e a valli glaciali a U.

Nelle Prealpi, le vaste conche scavate da antichi ghiacciai ospitano i laghi più grandi d’Italia.

Flora e fauna

Flora alpina

Il clima alpino è determinato soprattutto dal fattore altitudine: man mano che si sale, infatti, la temperatura si abbassa. Alle varie quote, dunque, si trovano piante e animali diversi, adatti alle differenti condizioni climatiche e ambientali.

Immaginiamo di salire lungo un sentiero di montagna. Nel fondovalle sono ancora possibili coltivazioni agricole; iniziano poi le foreste di latifoglie (faggi, querce e castagni). Intorno ai 1 000 metri, esse lasciano il posto ai boschi di aghifoglie (abeti, larici e pini), che resistono fino ai 2000 metri.

Oltre, la vegetazione si fa più bassa: si incontrano arbusti, come ginepri e rododendri, e fiori, come la stella alpina.

Stambecco alpino

Ancora più in alto, fino ai 2 500 metri, ci sono pascoli spontanei di erba, ricoperti di neve dall’autunno alla primavera, poi solo rocce e ghiacci. I massi rotolati diventano rifugio per le marmotte, infine troviame le aquile, camosci, stambecchi, cervi, caprioli, lepri, scoiattoli…

Per proteggere la ricca fauna alpina sono state create le aree protette e i parchi naturali.

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